MASSIMO BLASONI A MATTINO CINQUE PARLA DI LAVORO E DI FISCO

Massimo Blasoni, ospite a Mattino Cinque, parla dei nuovi lavori e dell’accanimento del fisco contro i comuni cittadini.

Trovare un posto di lavoro non è facile né per i giovani né per chi, magari a 50 anni, l’ha purtroppo perso. Si inventano nuovi mestieri, dai passaggi in auto di Bla bla Car a quelli di Uber, dai nuovi servizi alla persona alla consegna di pasti a domicilio. Insomma la gente ci prova. Il problema è che in Italia le liberalizzazioni non ci sono e l’ultimo ispettore fiscale mette in crisi chi cerca di sbarcare il lunario o ha appena aperto un’attività. Vi ricordate di Emanuele Rubino, l’ambulante autorizzato di Genova finito in carcere a 80 anni per una multa? Questo quando migliaia di extracomunitari vendono abusivamente. Uno dei mille casi. Questo Paese ha bisogno di meno burocrazia e più opportunità.Il mio intervento di oggi a Mattino 5.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Mercoledì 30 marzo 2016

MASSIMO BLASONI OSPITE A TAGADÀ

Massimo Blasoni, imprenditore e Presidente di ImpresaLavoro, ospite di Tagadà su La7 parla di pensioni.

Il rischio che i giovani vadano in pensione con cifre miserevoli è purtroppo fondato. Non solo, l’età della pensione rischia di essere sempre più elevata, senza distinzione tra lavori usuranti e non. Fare il muratore è certo diverso che fare l’archivista. Peggio, molti giovani che hanno lavori saltuari alla pensione rischiano di non arrivarci proprio. La soluzione del problema non sta nell’aumentare le tasse. Già oggi è la fiscalità generale a far fronte alla pessima gestione dell’Inps. Occorre piuttosto rivedere le pensioni del passato. Non certo le minime, ma quelle di chi per il sistema retributivo percepisce importi doppi o tripli rispetto ai versamenti fatti. Ricordate le pensioni baby? C’era chi a 42 anni era già pensionato.Ne ho parlato oggi a “Tagadà” su La7 insieme a Ferruccio De Bortoli, Alessandro Cecchi Paone e Pippo Civati.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Venerdì 18 marzo 2016

MASSIMO BLASONI OSPITE A RAI RADIO1 SU LAVORO E IMMIGRAZIONE

Massimo Blasoni, ospite a Rai Radio1, parla di occupazione e di immigrazione.

È giusto pretendere da chi viene a lavorare e vivere nel nostro paese la conoscenza della nostra lingua ed il rispetto dei nostri costumi? Io credo di sì.Vanno garantiti l'uguaglianza di fronte alla legge e i pari diritti e doveri di tutti i lavoratori, Italiani o extracomunitari che siano. Va anche richiesto che la permanenza in Italia comporti la conoscenza dell'italiano, il riconoscimento della parità uomo donna, della laicità dello stato, della democrazia e di altri valori per noi fondanti. Il multiculturalismo in senso stretto non esiste: per noi non sono culturalmente accettabili la poligamia, l'infibulazione, la lapidazione delle adultere ammessa dai codici in Iran e questo deve valere anche per chi viene. Questo non vuol certo dire essere razzisti. In Italia, ad esempio, il tasso di occupazione degli extracomunitari è più alto di quello degli italiani come dimostra lo studio del nostro ImpresaLavoro. Il mio intervento a Rai Radio1.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Giovedì 3 marzo 2016