MASSIMO BLASONI INTERVIENE A MATTINO 5

Passi per le aziende private, ma le retribuzioni dei manager di alcune aziende pubbliche sono veramente inaccettabili.
Alcuni esempi? Nel 2015 Fulvio Conti ex amministratore delegato dell’Enel ha percepito 11,15 milioni di euro lordi, così come Ferdinando Falco Beccalli, ex presidente dell’Enav, 9,52 milioni di euro e Mauro Moretti ex amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato 1,17 milioni di euro.
Sono centinaia di volte quello che prende un impiegato. Soprattutto però sono retribuzioni assurde se pensiamo al numero eccezionale di giovani disoccupati o occupati precariamente. È mai possibile che spendiamo 35 euro al giorno, cioè più di 1000 euro al mese, per i profughi e non riusciamo invece a fare qualcosa per i giovani? C’è chi lavora per 250 euro al mese senza contributi. E purtroppo sono in molti.
Ieri a Mattino 5.

Passi per le aziende private, ma le retribuzioni dei manager di alcune aziende pubbliche sono veramente inaccettabili. Alcuni esempi? Nel 2015 Fulvio Conti ex amministratore delegato dell'Enel ha percepito 11,15 milioni di euro lordi, così come Ferdinando Falco Beccalli, ex presidente dell'Enav, 9,52 milioni di euro e Mauro Moretti ex amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato 1,17 milioni di euro.Sono centinaia di volte quello che prende un impiegato. Soprattutto però sono retribuzioni assurde se pensiamo al numero eccezionale di giovani disoccupati o occupati precariamente. È mai possibile che spendiamo 35 euro al giorno, cioè più di 1000 euro al mese, per i profughi e non riusciamo invece a fare qualcosa per i giovani? C’è chi lavora per 250 euro al mese senza contributi. E purtroppo sono in molti.Ieri a Mattino 5.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Giovedì 23 novembre 2017

MASSIMO BLASONI INTERVIENE AD AGORA’

Ieri ad Agorà Rai 3 abbiamo parlato di tasse e debito (presenti anche il commissario e l’ex commissario alla spending review Gutgeld e Cottarelli). La proposta di Pomicino, ex ministro del Bilancio della Prima Repubblica, è quella di incrementare le tasse di altri 400 milioni per ridurre il debito: una follia.
Le tasse in Italia sono altissime, più di quelle che si pagano in Germania, Inghilterra e Spagna. Paghiamo le tasse sul reddito e poi nuovamente sulla nostra casa e sul nostro risparmio. Sono molte le imprese che decidono di trasferire la propria attività all’estero: è comprensibile. Tra imposte locali e nazionali dirette e indirette diamo allo Stato quasi la metà di quello che guadagnamo con il nostro lavoro. Abbassare le tasse è possibile, si può fare riducendo la spesa pubblica. Ci sono ancora enormi sprechi nel nostro Paese.

Ieri ad Agorà Rai 3 abbiamo parlato di tasse e debito (presenti anche il commissario e l'ex commissario alla spending review Gutgeld e Cottarelli). La proposta di Pomicino, ex ministro del Bilancio della Prima Repubblica, è quella di incrementare le tasse di altri 400 milioni per ridurre il debito: una follia. Le tasse in Italia sono altissime, più di quelle che si pagano in Germania, Inghilterra e Spagna. Paghiamo le tasse sul reddito e poi nuovamente sulla nostra casa e sul nostro risparmio. Sono molte le imprese che decidono di trasferire la propria attività all'estero: è comprensibile. Tra imposte locali e nazionali dirette e indirette diamo allo Stato quasi la metà di quello che guadagnamo con il nostro lavoro. Abbassare le tasse è possibile, si può fare riducendo la spesa pubblica. Ci sono ancora enormi sprechi nel nostro Paese.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Giovedì 16 novembre 2017