MASSIMO BLASONI INTERVIENE A L’ARIA CHE TIRA

Ieri a l’Aria che Tira le storie di Massimo, un ingegnere che ha deciso di fare il fabbro (non è detto che sia sbagliato) e di un pensionato che ha chiesto L’Ape social, l’anticipo pensionistico per i lavori usuranti. Facce di una Italia che cambia ma che continua a scontare gli errori del passato. Le pensioni date a quarant’anni o per cifre sproporzionate ai contributi versati costringono gli Italiani di oggi ad andare in pensione a 67 anni o con importi miseri. L’Inps perde 10 miliardi l’anno: un esempio? L’istituto ha un patrimonio immobiliare composto da 25.000 immobili. In parte sono affittati in parte sfitti: riesce comunque a rimetterci dalla gestione 100 milioni l’anno. Povera Italia.

Il mio intervento ieri a L’Aria che tira su LA7.

Ieri a l'Aria che Tira le storie di Massimo, un ingegnere che ha deciso di fare il fabbro (non è detto che sia sbagliato) e di un pensionato che ha chiesto L'Ape social, l'anticipo pensionistico per i lavori usuranti. Facce di una Italia che cambia ma che continua a scontare gli errori del passato. Le pensioni date a quarant'anni o per cifre sproporzionate ai contributi versati costringono gli Italiani di oggi ad andare in pensione a 67 anni o con importi miseri. L'Inps perde 10 miliardi l'anno: un esempio? L'istituto ha un patrimonio immobiliare composto da 25.000 immobili. In parte sono affittati in parte sfitti: riesce comunque a rimetterci dalla gestione 100 milioni l'anno. Povera Italia.Il mio intervento ieri a L'Aria che tira su LA7.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Venerdì 23 giugno 2017

MASSIMO BLASONI INTERVIENE A TAGADA’

Ieri a Tagadà davano notizia di molte finte separazioni fatte per risparmiare sulle tasse. Tutti, a cominciare da Di Pietro, contestavano le solite furbate degli italiani. Vero, però io ho cercato di spiegare che qualche volta non si tratta di furbizia ma di povertà. Sono molti quelli che non riescono ad arrivare a fine mese anche per le troppe tasse. Se uno di noi non paga le tasse, giustamente e immediatamente scattano le sanzioni. Lo Stato, però, paga quando vuole e nessuno di noi può fiatare né sanzionarlo. Pensate, ad esempio, ai ritardi di pagamento delle forniture della pubblica amministrazione. Allora viene quasi da scusare chi finge di separarsi pur di sopravvivere.
Il mio intervento di ieri a Tagadà su LA7

Ieri a Tagadà davano notizia di molte finte separazioni fatte per risparmiare sulle tasse. Tutti, a cominciare da Di Pietro, contestavano le solite furbate degli italiani. Vero, però io ho cercato di spiegare che qualche volta non si tratta di furbizia ma di povertà. Sono molti quelli che non riescono ad arrivare a fine mese anche per le troppe tasse. Se uno di noi non paga le tasse, giustamente e immediatamente scattano le sanzioni. Lo Stato, però, paga quando vuole e nessuno di noi può fiatare né sanzionarlo. Pensate, ad esempio, ai ritardi di pagamento delle forniture della pubblica amministrazione. Allora viene quasi da scusare chi finge di separarsi pur di sopravvivere. Il mio intervento di ieri a Tagadà su LA7

Pubblicato da Massimo Blasoni su Giovedì 22 giugno 2017