MASSIMO BLASONI INTERVIENE A QUARTA REPUBBLICA

NON BASTA UN SORRISO SMAGLIANTE
Il nostro Paese rischia molto. Siamo più poveri di dieci anni fa e cresciamo meno degli altri. Ci stiamo indebitando non per innovare ma per misure assistenzialistiche.Quando andiamo all’estero per investire (mi è capitato di recente) ci chiedono più garanzie…”perché siete Italiani”.
Di Maio è ministro dell’economia e del lavoro senza aver lavorato un giorno, temo che non basti un sorriso smagliante.
Un pezzo del mio intervento ieri sera a Quarta Repubblica su rete4.

NON BASTA UN SORRISO SMAGLIANTEIl nostro Paese rischia molto. Siamo più poveri di dieci anni fa e cresciamo meno degli altri. Ci stiamo indebitando non per innovare ma per misure assistenzialistiche.Quando andiamo all’estero per investire (mi è capitato di recente) ci chiedono più garanzie…”perché siete Italiani”. Di Maio è ministro dell’economia e del lavoro senza aver lavorato un giorno, temo che non basti un sorriso smagliante. Un pezzo del mio intervento ieri sera a Quarta Repubblica su rete4.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Lunedì 26 novembre 2018

MASSIMO BLASONI INTERVIENE A QUARTA REPUBBLICA

REDDITO DI CITTADINANZA? SONO CONTRARIO.
Servono misure di contrasto alla povertà ma mirate. Se qualcuno non può lavorare perché è malato od anziano va aiutato. Ma è sbagliato generalizzare e far pensare che non serve lavorare perché tanto ci pensa lo Stato. I posti di lavoro non si creano con il reddito di cittadinanza ma innovando il Paese e lasciando lavorare le imprese. Mi hanno detto che però il reddito viene erogato solo se si accettano le proposte dei Centri per l’impiego… ma se non ci saranno nuovi posti di lavoro cosa proporranno i Centri?

REDDITO DI CITTADINANZA? SONO CONTRARIO.Servono misure di contrasto alla povertà ma mirate. Se qualcuno non può lavorare perché è malato od anziano va aiutato. Ma è sbagliato generalizzare e far pensare che non serve lavorare perché tanto ci pensa lo Stato. I posti di lavoro non si creano con il reddito di cittadinanza ma innovando il Paese e lasciando lavorare le imprese. Mi hanno detto che però il reddito viene erogato solo se si accettano le proposte dei Centri per l’impiego… ma se non ci saranno nuovi posti di lavoro cosa proporranno i Centri?Ieri a Quarta Repubblica su Rete 4

Pubblicato da Massimo Blasoni su Lunedì 19 novembre 2018

MASSIMO BLASONI INTERVIENE A QUARTA REPUBBLICA

Ieri sera a Quarta Repubblica con il sottosegretario Buffagni (mi dicono il braccio destro di Di Maio). Il tema era il reddito di cittadinanza. Per me bisogna aiutare i più deboli ma creando lavoro non dando sussidi. E le misure non si attuano aumentando il debito ma riducendo la spesa. Ci stiamo comportando come una famiglia già indebitata che per accontentare tutti i familiari lo fa ancor di più. Alla fine però i conti bisogna pagarli.

Ieri sera a Quarta Repubblica con il sottosegretario Buffagni (mi dicono il braccio destro di Di Maio). Il tema era il reddito di cittadinanza. Per me bisogna aiutare i più deboli ma creando lavoro non dando sussidi. E le misure non si attuano aumentando il debito ma riducendo la spesa. Ci stiamo comportando come una famiglia già indebitata che per accontentare tutti i familiari lo fa ancor di più. Alla fine però i conti bisogna pagarli.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Lunedì 15 ottobre 2018

Massimo Blasoni interviene a Radio 105 Matrix

Un futuro migliore è possibile ma occorre avere il coraggio di cambiare. Trump negli Stati Uniti ha ridotto pesantemente le tasse. Lo stesso si è fatto nel Regno Unito dove ad aprile dello scorso anno la corporate tax è stata diminuita fino al 19%. In Italia per ora ci sono stati solo timidi aggiustamenti e le tasse raggiungono il 42%. Serve invece una misura drastica. Una minor tassazione significa più soldi in tasca alla gente e dunque più consumi e più lavoro. Sono favorevole alla flat tax. Ovviamente spero che non siano solo parole.

Un futuro migliore è possibile ma occorre avere il coraggio di cambiare. Trump negli Stati Uniti ha ridotto pesantemente le tasse. Lo stesso si è fatto nel Regno Unito dove ad aprile dello scorso anno la corporate tax è stata diminuita fino al 19%. In Italia per ora ci sono stati solo timidi aggiustamenti e le tasse raggiungono il 42%. Serve invece una misura drastica. Una minor tassazione significa più soldi in tasca alla gente e dunque più consumi e più lavoro. Sono favorevole alla flat tax. Ovviamente spero che non siano solo parole.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Lunedì 29 gennaio 2018

MASSIMO BLASONI INTERVIENE A MATTINO 5

Ieri ero a Mattino 5 con il ministro della salute Lorenzin e la senatrice Catalfo del Movimento 5 Stelle. Non so perché, ma quando sento parlare di lavoro da politici professionisti (molti dei quali non hanno mai lavorato) mi scappa un sorriso amaro. Viviamo in un Paese afflitto da troppe regole e tasse. Con la mia azienda, Sereni Orizzonti, costruiamo in un anno le nostre residenze sanitarie per anziani (e sono molto grandi). Ci vogliono però dai 2 ai 3 anni per ottenere le autorizzazioni a realizzare e gestire, pur andando in ginocchio di ufficio in ufficio. Con noi attendono tante donne (infermiere, assistenti) che potrebbero essere assunte e occuparsi della loro famiglia.
Io comunque continuo e i posti di lavoro nella mia azienda ad oggi sono 2500.

Ieri ero a Mattino 5 con il ministro della salute Lorenzin e la senatrice Catalfo del Movimento 5 Stelle. Non so perché, ma quando sento parlare di lavoro da politici professionisti (molti dei quali non hanno mai lavorato) mi scappa un sorriso amaro. Viviamo in un Paese afflitto da troppe regole e tasse. Con la mia azienda, Sereni Orizzonti, costruiamo in un anno le nostre residenze sanitarie per anziani (e sono molto grandi). Ci vogliono però dai 2 ai 3 anni per ottenere le autorizzazioni a realizzare e gestire, pur andando in ginocchio di ufficio in ufficio. Con noi attendono tante donne (infermiere, assistenti) che potrebbero essere assunte e occuparsi della loro famiglia. Io comunque continuo e i posti di lavoro nella mia azienda ad oggi sono 2500.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Lunedì 15 gennaio 2018

MASSIMO BLASONI INTERVIENE A MATTINO CINQUE

C’è ancora molta confusione sulle pensioni. C’è chi licenziato e senza aver raggiunto l’età per il pensionamento non sa che fare per mantenere la famiglia. È il caso di Ruggero di cui abbiamo parlato ieri a Mattino 5. Aspettava l’APE, cioè l’anticipo pensionistico ma i decreti attuativi non emanati, la burocrazia… e oggi non sa che fare. Nessun italiano ha ancora potuto beneficiare della misura. È assurdo, come è inconcepibile che un giovane che inizia a lavorare oggi si stima che otterrà la pensione a 71 anni.

C’è ancora molta confusione sulle pensioni. C'è chi licenziato e senza aver raggiunto l’età per il pensionamento non sa che fare per mantenere la famiglia. È il caso di Ruggero di cui abbiamo parlato ieri a Mattino 5. Aspettava l’APE, cioè l’anticipo pensionistico ma i decreti attuativi non emanati, la burocrazia… e oggi non sa che fare. Nessun italiano ha ancora potuto beneficiare della misura. È assurdo, come è inconcepibile che un giovane che inizia a lavorare oggi si stima che otterrà la pensione a 71 anni.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Martedì 12 dicembre 2017

MASSIMO BLASONI INTERVIENE A MATTINO 5

Passi per le aziende private, ma le retribuzioni dei manager di alcune aziende pubbliche sono veramente inaccettabili.
Alcuni esempi? Nel 2015 Fulvio Conti ex amministratore delegato dell’Enel ha percepito 11,15 milioni di euro lordi, così come Ferdinando Falco Beccalli, ex presidente dell’Enav, 9,52 milioni di euro e Mauro Moretti ex amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato 1,17 milioni di euro.
Sono centinaia di volte quello che prende un impiegato. Soprattutto però sono retribuzioni assurde se pensiamo al numero eccezionale di giovani disoccupati o occupati precariamente. È mai possibile che spendiamo 35 euro al giorno, cioè più di 1000 euro al mese, per i profughi e non riusciamo invece a fare qualcosa per i giovani? C’è chi lavora per 250 euro al mese senza contributi. E purtroppo sono in molti.
Ieri a Mattino 5.

Passi per le aziende private, ma le retribuzioni dei manager di alcune aziende pubbliche sono veramente inaccettabili. Alcuni esempi? Nel 2015 Fulvio Conti ex amministratore delegato dell'Enel ha percepito 11,15 milioni di euro lordi, così come Ferdinando Falco Beccalli, ex presidente dell'Enav, 9,52 milioni di euro e Mauro Moretti ex amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato 1,17 milioni di euro.Sono centinaia di volte quello che prende un impiegato. Soprattutto però sono retribuzioni assurde se pensiamo al numero eccezionale di giovani disoccupati o occupati precariamente. È mai possibile che spendiamo 35 euro al giorno, cioè più di 1000 euro al mese, per i profughi e non riusciamo invece a fare qualcosa per i giovani? C’è chi lavora per 250 euro al mese senza contributi. E purtroppo sono in molti.Ieri a Mattino 5.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Giovedì 23 novembre 2017

MASSIMO BLASONI INTERVIENE AD AGORA’

Ieri ad Agorà Rai 3 abbiamo parlato di tasse e debito (presenti anche il commissario e l’ex commissario alla spending review Gutgeld e Cottarelli). La proposta di Pomicino, ex ministro del Bilancio della Prima Repubblica, è quella di incrementare le tasse di altri 400 milioni per ridurre il debito: una follia.
Le tasse in Italia sono altissime, più di quelle che si pagano in Germania, Inghilterra e Spagna. Paghiamo le tasse sul reddito e poi nuovamente sulla nostra casa e sul nostro risparmio. Sono molte le imprese che decidono di trasferire la propria attività all’estero: è comprensibile. Tra imposte locali e nazionali dirette e indirette diamo allo Stato quasi la metà di quello che guadagnamo con il nostro lavoro. Abbassare le tasse è possibile, si può fare riducendo la spesa pubblica. Ci sono ancora enormi sprechi nel nostro Paese.

Ieri ad Agorà Rai 3 abbiamo parlato di tasse e debito (presenti anche il commissario e l'ex commissario alla spending review Gutgeld e Cottarelli). La proposta di Pomicino, ex ministro del Bilancio della Prima Repubblica, è quella di incrementare le tasse di altri 400 milioni per ridurre il debito: una follia. Le tasse in Italia sono altissime, più di quelle che si pagano in Germania, Inghilterra e Spagna. Paghiamo le tasse sul reddito e poi nuovamente sulla nostra casa e sul nostro risparmio. Sono molte le imprese che decidono di trasferire la propria attività all'estero: è comprensibile. Tra imposte locali e nazionali dirette e indirette diamo allo Stato quasi la metà di quello che guadagnamo con il nostro lavoro. Abbassare le tasse è possibile, si può fare riducendo la spesa pubblica. Ci sono ancora enormi sprechi nel nostro Paese.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Giovedì 16 novembre 2017

MASSIMO BLASONI INTERVIENE A OMNIBUS

Omnibus, su La7 ieri mattina.
La prima mezzora Emiliano, governatore della Puglia e Fassina, Sinistra Italiana, parlano delle faide interne al Pd e di tutti i retroscena. Poi intervengo io e dico che secondo me la politica “non è quella cosa lì”, ma senza demagogia ha l’obbligo di affrontare temi più concreti.
Quando costruisco una residenza sanitaria per anziani aspetto la concessione edilizia mediamente 200 giorni, un mio collega tedesco la ottiene in meno della metà del tempo. Pago come ogni altra impresa italiana il doppio delle tasse che pagherei se avessi sede in Inghilterra. Il costo delle persone che assumo per metà è assorbito da contributi che in Europa sono tra i più alti. Abbiamo tra l’altro uno dei più alti tassi di disoccupazione, la gente rischia di dover andare in pensione a 67 anni e con importi miseri. Fare politica dovrebbe significare affrontare questi problemi. Se possibile avendoli anche provati nella vita reale.

Omnibus, su La7 ieri mattina.La prima mezzora Emiliano, governatore della Puglia e Fassina, Sinistra Italiana, parlano delle faide interne al Pd e di tutti i retroscena. Poi intervengo io e dico che secondo me la politica "non è quella cosa lì", ma senza demagogia ha l'obbligo di affrontare temi più concreti.Quando costruisco una residenza sanitaria per anziani aspetto la concessione edilizia mediamente 200 giorni, un mio collega tedesco la ottiene in meno della metà del tempo. Pago come ogni altra impresa italiana il doppio delle tasse che pagherei se avessi sede in Inghilterra. Il costo delle persone che assumo per metà è assorbito da contributi che in Europa sono tra i più alti. Abbiamo tra l'altro uno dei più alti tassi di disoccupazione, la gente rischia di dover andare in pensione a 67 anni e con importi miseri. Fare politica dovrebbe significare affrontare questi problemi. Se possibile avendoli anche provati nella vita reale.

Pubblicato da Massimo Blasoni su Venerdì 27 ottobre 2017

MASSIMO BLASONI INTERVIENE A RADIO 105 MATRIX

Ci sono obiettivamente regioni italiane che versano allo Stato molto più di quello che ricevono: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, ma non solo. In queste regioni, tra l’altro, la spesa pubblica annuale pro capite è molto bassa. Il senso dei referendum è quello di ottenere un riequilibrio. Non è possibile che una siringa venga pagata in alcune zone dieci volte più che in altre e che ci siano località – come Pioppo, una frazione di Monreale (Pa) – con più forestali assunti che in regioni intere: 400 come in tutta la Liguria o il Piemonte. E guardate che queste cose non succedono solo al sud.
Forse servirebbe più autonomia per tutte le regioni: non rivendicativa però (Stato dammi più soldi). Meglio sarebbe un’autonomia delle responsabilità.
Il mio intervento con Porro su Radio 105

Ci sono obiettivamente regioni italiane che versano allo Stato molto più di quello che ricevono: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, ma non solo. In queste regioni, tra l'altro, la spesa pubblica annuale pro capite è molto bassa. Il senso dei referendum è quello di ottenere un riequilibrio. Non è possibile che una siringa venga pagata in alcune zone dieci volte più che in altre e che ci siano località – come Pioppo, una frazione di Monreale (Pa) – con più forestali assunti che in regioni intere: 400 come in tutta la Liguria o il Piemonte. E guardate che queste cose non succedono solo al sud. Forse servirebbe più autonomia per tutte le regioni: non rivendicativa però (Stato dammi più soldi). Meglio sarebbe un'autonomia delle responsabilità. Il mio intervento con Porro su Radio 105

Pubblicato da Massimo Blasoni su Lunedì 23 ottobre 2017

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